Il mantenimento degli impianti osteointegrati comporta una serie di misure igieniche eseguite dal paziente a domicilio e dal personale ausiliario specializzato durante i richiami periodici atti a mantenere i tessuti periimplantari in uno stato di salute.
La terapia di mantenimento viene individualizzata in funzione del paziente e della tipologia di protesi implantare.

E' importante che il paziente capisca come la protesi è costruita e quindi adegui gli strumenti e le manovre di igiene alla fisiologia della propria bocca. Le visite di controllo periodiche e le sedute di igiene orale programmate sono fondamentali per il mantenimento a lungo termine delle riabilitazioni implantoprotesiche.


Gli strumenti indispensabili sono: spazzolino, scovolini, monociuffo, filo per impianti (postcare). Il paziente viene seguito  ad intervalli regolari finchè non è in grado di essere autonomo. Si esegue la pulizia su impianti con spazzolini morbidi e un prodotto specifico,  in caso di presenza di tartaro si rimuove con strumenti in carbonio che non rigano il titanio e  contemporaneamente l'igienista può controllare la fisionomia dei tessuti perimplantari e segnalare eventuali problematiche: mobilità, scorretta occlusione,infiammazione della gengiva.


I depositi di placca e tartaro possono causare infiammazione dei tessuti molli che circoscrivono l'impianto, situazione reversibile - se presa in tempo - mentre se trascurata può far regredire gengiva e osso (perimplantite) fino alla perdita dell'impianto.
L'indagine radiografica è raccomandata annualmente per i primi anni e in seguito secondo un programma individuale.