Il Paziente deve essere in buone condizioni di salute generale ed orale. In particolare, non deve avere in atto né malattie sistemiche, né malattie delle gengive e dei tessuti di sostegno del dente (Malattia Parodontale/Piorrea). Se presenti devono essere curate e risolte prima del trattamento implantare. E' importante sottolineare che molte delle cause che provocano malattie dei denti e delle gengive possono concorrere a determinare un prematuro fallimento degli impianti.

Tuttavia in alcuni casi, dopo la perdita dei denti, si verifica una riduzione del volume d'osso: riassorbimento osseo nella zona edentula. Questo riassorbimento è, a volte, di tale entità da non permettere l'inserimento dell'impianto per mancanza di supporto, infatti esistono delle zone in cui l'altezza e lo spessore dell'osso utilizzate ai fini implantari sono ridotti per la presenza di limiti anatomici inviolabili (cavità sinusali nell'arcata superiore e canale del nervo alveolare inferiore).

Anche in questi casi, tuttavia, è oggi possibile inserire impianti avvalendosi di tecniche di rigenerazione ed espansione dell'osso che in mani esperte consentono di ottenere eccellenti risultati in modo affidabile e minimamente invasivo.

E' indispensabile che il Paziente, che desideri sottoporsi a terapia implantare, mantenga un buon livello di igiene orale e sia scrupoloso nel seguire il programma di controllo periodico, che verrà programmato.

Per definire il piano di trattamento oltre agli esami clinici ed alle analisi di laboratorio, sono previsti come accertamenti diagnostici esami radiografici quali: ortopantomografia (Rx Panoramica) e la T.A.C. (Tomografia Assiale Computerizzata). 

Questi esami strumentali, sono disponibili direttamente all'interno dello Studio.
In base al risultato di questi esami, viene stilata l'adeguata tecnica implantare.